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Bosnia & Erzegovina: Le 6 migliori avventure!
Ancora poco esplorata, con un territorio immacolato e selvaggio, la Bosnia & Erzegoniva è la meta ideale per gli amanti dei viaggi avventura ed all’aria aperta.
Con un passato turbolento e segnato dalla guerra, oggi la Bosnia & Erzogovina si affaccia sulla scena del turismo internazionale. Ancora poco esplorata, con un territorio immacolato e selvaggio, questa piccola nazione balcanica è la meta ideale per gli amanti dei viaggi avventura ed all’aria aperta. Grazie alle sue splendide montagne, ricche di fiumi e canyon, ci sono infatti numerose attività praticabili.
In questo articolo, dopo un breve panorama su questa piccola nazione dei Balcani, descriveremo le 6 imperdibili attività all’aria aperta da praticare durante un viaggio in Bosnia & Erzegovina.
La Bosnia & Herzegovina è una piccola nazione posta nel cuore dei Balcani. Non ha accessi diretti sul mare, se non la piccola striscia nei pressi di Neum che interrompe per circa 10 Km la costa croata, ed il suo territorio è principalmente montuoso, attraversato dalla catena delle Alpi Dinariche.
Arrivare in Bosnia non è facile, ci sono solo due piccoli e poco serviti aeroporti a Mostar e Sarajevo, mentre la rete ferroviaria è quasi del tutto assente. Il modo migliore per visitarla è quindi con un’auto privata. La Bosnia & Erzegovina non è parte dell’EU, e quindi per entrare sarà necessario un passaporto od una carta d’identità valida per l’espatrio. La moneta locale è il Marco Convertible (BAM), ed il cambio con l’Euro, al momento, è di circa 1:2.
La Bosnia & Erzegovina è un paese ancora relativamente economico, dove si può pranzare in ristorante con 5-15 Euro e dormire in una camera di hotel con 20-30 Euro.
Data la conformazione prettamente montuosa e relativamente lontana dal mare, il clima in Bosnia è tipicamente continentale, con inverni rigidi ed estati fresche.
Incrocio di culture e genti, la Bosnia & Erzegovina mescola sapientemente tradizioni ottomane, slave e quelle dell’impero austro-ungarico. La gente del posto è molto cordiale ma mai invadente. Molti sono rimasti segnati dalla recente guerra, che mostra ancora le sue cicatrici, ma c’è una forte voglia di voltare pagina, di riscatto e di ripartenza. La società è ancora autentica, rurale ed agreste, gli standard di vita occidentali non si sono ancora diffusi appieno e difatti solamente le generazioni più giovani parlano inglese. Ma anche le persone più mature, di carattere ospitale ed orgogliose di mostrare la propria terra ai turisti stranieri, troveranno il modo di comunicare con voi.
Lo Stari Most, ossia il ponte vecchio, è il simbolo di Mostar. Questa città, pesantemente colpita durante la guerra, oggi è stata ricostruita ed è divenuta uno dei simboli della ritrovata pace, vivace ed affascinante, e caratterizzata dall’architettura ottomana. Per gli amanti dell’adrenalina, il locale club di immersioni organizza un breve corso per insegnare ai turisti come “sopravvivere” al salto di 20 metri dalla cima del ponte fino alle fredde acque del fiume Neretva. A vostro rischio e pericolo, ovviamente!
Con più di mille fiumi e torrenti, le opzioni in Bosnia & Erzegovina per gli appassionati di canyoning sono numerose. Ci permettiamo di segnalarne due in particolare.
La prima è sul torrente Rakitnica, nella parte centrale del paese. E’ una discesa di circa 7 ore, adatta anche a principianti.
L’altro percorso è sul fiume Hrcavka, all’interno del parco nazionale dello Sutjeska, nella parte meridionale. È un canyon che richiederà circa 6 ore di progressione in forra, su di un percorso selvaggio ed impegnativo con cascate, salti, calate in corda e tirolesi.
Con il suo territorio prevalentemente montano e le abbondanti precipitazioni nevose a fare da scorta idrica, la Bosnia & Erzegovina offre diverse opzioni per il rafting.
Il fiume Neretva, a metà strada tra Sarajevo e Mostar, offre uscite in giornata su di uno splendido fiume con rapide dal II al III grado, adatto anche a famiglie.
In alternativa, nella parte Nord Occidentale del paese e prossimo al confine con la Croazia, il fiume Una propone tre distinti tratti, che possono essere percorsi ciascuno con un’uscita di mezza giornata. Il primo tratto è il più impegnativo, con rapide di III-IV grado, e via via che ci si avvicina al confine con la Croazia, cala anche la difficoltà.
Infine, più difficile da raggiungere ma vera perla del rafting in Europa, il fiume Tara è navigabile ininterrottamente per oltre 70 Km, tra Montenegro e Bosnia, all’interno del Canyon più profondo d’Europa (oltre 1500 metri), con rapide di III e IV livello. Si può discenderne solo un tratto o percorrerlo interamente in un’avventura fluviale di 3 giorni e 2 notti. XPeditions organizza proprio questa spedizione di rafting, dai un’occhiata alla nostra proposta.
La via Dinarica è un insieme di sentieri di oltre 1800 Km che attraversa Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia & Erzegovina, Montenegro, Kosovo e Albania, percorrendo sentieri di montagna, vecchie strade sterrate militari, antiche rotte commerciali e mulattiere utilizzate per la pastorizia. Questo trekking è stato anche scelto dal National Geographic come uno dei più interessanti al mondo.
Il tratto che attraversa la Bosnia va dal confine croato, nei pressi di Spalato, fino al confine con il Montenegro, per circa 230 Km, attraversando il parco naturale di Blidinje, l’area del massicco del Bjelašnica ed il selvaggio parco nazionale dello Sutjeska. Durante il percorso si passa per lo splendido arco naturale largo 4 metri di Hajducka Vrata ed il monte Cvrsnica, uno tra i più alti del paese e tra i più amati dagli alpinisti. Ma anche lo storico villaggio di Lukomir (il più alto della Bosnia a 1492 metri d’altezza) nel massiccio del Bjelašnica, ed il villaggio mussulmano di Umoljani, che resistette ai bombardamenti serbi durante la guerra.
Dimenticate sentieri ben segnalati e cartelli, si tratta di un percorso avventuroso e selvaggio, dove natura, storia e tradizioni si intrecciano indissolubilmente.
Con un paesaggio così verde e selvaggio, ci sono numerosi percorsi disponibili e gli amanti della mountain bike troveranno qui pane per i loro denti.
Citiamo in primis la zona del massiccio del monte Bjelašnica, che offre numerosi percorsi, come ad esempio la salita allo storico e caratteristico villaggio di Lukomir o le piste da sci adattate in estate per il downhill. Sempre nella stessa area, per chi preferisci uscite più tranquille e panoramiche, suggeriamo invece di percorrere il periplo dello splendido lago Boračko.
Segnaliamo anche la zona a sud-est di Sarajevo, attrezzata con diversi percorsi nell’area di Trebevic ed un Bike park.
Infine, valida ed interessante alternativa, l’area del parco naturale di Blidinje nei pressi della città di Kupres, dove gli impianti da sci vengono convertiti in estate per la mountain bike.
Sarajevo nel 1984 ha ospitato le Olimpiadi invernali, segno evidente che questa nazione ha da offrire diverse opzioni per gli amanti della neve. Nonostante le quote non particolarmente elevate (la montagna più alta della Bosnia & Erzegovina è il monte Maglič, con 2386 metri), gli inverni rigidi e le abbondanti precipitazioni garantiscono una buona copertura del manto nevoso
Le stazioni sciistiche più note sono a Bjelašnica e Jahorina, entrambe a poca distanza dalla capitale Sarajevo. Ci sono numerose piste adatte a principianti ed esperti, ed anche gli amanti dello sci-alpinismo troveranno nel massiccio del Bjelašnica, numerosi percorsi interessanti.
Più remota, l’area del parco naturale di Blidinje, è l’ideale per chi cerca aree tranquille e selvagge. Segnaliamo in particolare Kupres per gli impianti da sci adatti a famiglie ed il monte Prenj e Cvrsnica per gli amanti del fuori pista e dello scialpinismo.
La Bosnia & Erzegovina è una nazione ricca di fascino, con molte opzioni da offrire agli amanti dei viaggi avventura. Ancora lontana dalle rotte principali del turismo, è un angolo di Europa selvaggio ed incontaminato, che preserva ancora il carattere e le tradizioni originarie. Oltre che a garantire un indubbio vantaggio economico grazie ai prezzi contenuti, è un paese ideale per chi ha voglia di esplorare viaggiando in prima persona percorsi ancora poco segnalati.
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