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Montenegro: le 4 migliori avventure outdoor
Dalle splendide acque del Mar Adriatico alle cime delle Alpi Dinariche, passando per i remoti canyon e fiumi, il Montenegro, nonostante le piccole dimensioni, ha molto da offrire agli amanti dell’avventura e dell’outdoor.
Dalle splendide acque del Mar Adriatico alle cime delle Alpi Dinariche, passando per remoti canyon, verdi e selvagge valli e potenti fiumi, il Montenegro, nonostante le piccole dimensioni, offre un ampio ventaglio di opzioni, itinerari e discipline agli amanti dell’avventura e dell’outdoor.
In questo articolo, dopo un breve panorama generale su questa nazione dei Balcani, descriveremo le imperdibili attività outdoor ed avventure da vivere in Montenegro.
Il Montenegro è una piccola nazione posta nella parte centro meridionale della penisola balcanica. Confina con Serbia e Bosnia & Erzegoniva a Nord, Kosovo ed Albania a Sud ed Est, ed il Mar Mediterraneo ad Ovest. La capitale e principale città del paese è Podgorica. Il turismo è in forte espansione e quasi un milione di turisti all’anno fa visita a questa nazione.
Il territorio montenegrino è principalmente montuoso, le principali catene, facenti parte delle Alpi Dinariche, sono quelle del Durmitor, Bjelasica e Komovi, con cime che superano i 2000 metri d’altezza. La montagna più elevata del paese è lo Zla Kolata, posto sul confine con l’Albania, con 2534 metri. Sono infine presenti circa 300 Km di costa adriatica, che culminano nelle splendide Bocche di Cattaro. Il lago più grande della nazione è quello di Skutari, parzialmente condiviso con l’Albania. Le poche pianure presenti si concentrano a ridosso della costa e nei pressi proprio di questo lago.
Il clima del Montenegro varia da quello tipicamente mediterraneo, con estati calde ed inverni miti, a quello continentale dell’entroterra, con estati calde ed inverni rigidi e con abbondanti precipitazioni nevose. Infine, sulle cime più elevate, troviamo un clima di tipo alpino o sub-artico.
Il modo più comodo per raggiungere il Montenegro dall’Italia è in aereo, atterrando in uno dei due aeroporti internazionali del paese, quello di Podgorica e quello di Tivat, vicino alla costa adriatica. Entrambi sono serviti anche da compagnie low-cost. In alternativa, è possibile prendere il traghetto da Bari. Il modo più pratico per girare il paese è con un’auto a noleggio. Il sistema stradale è stato aggiornato e riammodernato solo recentemente ed ora collega in modo affidabile le principali città. Il resto però è ancora composto da strette strade di montagna, non sempre agevoli. Anche il sistema ferroviario, a causa della natura montuosa della regione, non è molto sviluppato e collega solamente le principali città.
Il Montenegro si è reso nazione indipendente solamente a partire dal 2006, quando il parlamento ha ratificato un referendum che ha posto la fine alla confederazione con la Serbia, che era nata in seguito allo smembramento della Repubblica Jugoslava ed alle conseguenti guerre nei Balcani. Fa parte della NATO dal 2017 e le trattative di ammissione all’Unione Europea sono ancora in corso. In Montenegro la moneta a corso legale è l’euro, ed i prezzi ed il costo della vita sono sensibilmente inferiori a quelli dell’Italia, dell’ordine del 25%.
Sono presenti numerose etnie. Tra queste, oltre ai montenegrini che sono circa il 50%, si trovano serbi, bosniaci, croati ed albanesi. I primi sono di religione cristiano ortodossa, mentre i croati professano fede cattolica e gli albanesi musulmana. Data la natura sempre più turistica del paese, l’inglese è parlato da ampi strati della popolazione, specie nelle aree più blasonate, dove la presenza di turisti è prassi comune e ben vista. Così come la cultura, anche la cucina montenegrina è un interessante unione di influssi da quella italiana e veneziana in particolare, essendo stato parte dei domini della Serenissima, quella turca e quella slava. Si compone di piatti a base di carne e verdure nell’entroterra, come gli immancabili involtini di carne ćevapcici, e di pesce sulla costa, come il brudet, una zuppa di pesce. Tra i dolci, i Baklava a base di miele sono i più famosi, mentre tra le bevande superalcoliche, primeggia l’immancabile Rakia, solitamente distillata da frutta ed in particolare da susine.
La Tara, che scorre all’interno del parco del Durmitor, è sicuramente il fiume più noto dove praticare rafting. Esistono diverse opzioni di lunghezza e durata differente, dalla semplice uscita di mezza giornata alla spedizione di 2 notti e 3 giorni lungo tutti gli oltre 70 Km di fiume, fino in Bosnia & Erzegovina, attraverso il maestoso canyon di oltre 1300 metri d’altezza con rapide di III e IV grado. XPeditions organizza proprio questo viaggio avventura. Se vuoi approfondire, corri a guardare la nostra proposta!
In alternativa è possibile fare rafting sul fiume Lim, sul confine con la Serbia, per un’avventura di mezza giornata tra rapide di III grado.
Gli amanti del Kayak fluviale, oltre alla Tara, vorranno cimentarsi sulle rapide del fiume Moraca. Ne esistono diversi tratti, i più alti sono ingolati con passaggi di IV e V grado, e man mano che si scende la vallata le difficoltà si riducono, scendendo al III grado. Affluente del Moraca, il Mala rijeka è un torrente che scorre in una remota valle, con difficoltà che non superano il III grado.
Gli appassionati di Kayak da mare troveranno nella splendida baia di Kotor il contesto ideale dove esplorare ed effettuare splendide uscite. In loco esistono numerose attività che propongono uscite di mezza giornata o di una giornata intera. In alternativa, il lago di Skadar, sul confine con l’Albania, ha una ricca biosfera e ben si presta per piacevoli uscite di una giornata.
Se vuoi approfondire le migliori destinazioni al mondo per il rafting, puoi leggere il nostro articolo dedicato. Se invece preferisci il kayak da mare, trovi gli itinerari più interessanti al mondo, qua.
In Montenegro sono presenti ben quattro parchi nazionali a carattere alpino e montuoso: il Durmitor, Biogradska Gora, Monte Lovcen e Prokletije. Questo da, agli appassionati di escursionismo, innumerevoli opportunità di esplorare aree ancora remote e selvagge, di una bellezza struggente.
Il monte Volušnica, all’interno del parco di Prokletije, sul confine con Albania e Kosovo, è la meta più nota dell’area. Inserito all’interno della Val Grebaje, permetterà di ammirare il verticale picco Karanfili, la montagna più scenica dell’area.
L’area più scenica e selvaggia del Montenegro è quella del Parco Nazionale del Durmitor, al confine con la Bosnia. Nell’area esistono numerose alternative. Si può scegliere di raggiungere il punto panoramico di Ćurevac, da dove si gode di un incredibile vista sulle gole della Tara. In alternativa, per qualcosa di più impegnativo, si può raggiungere la cima del Monte Planinica. Per escursioni più facili, si può optare per la visita al Crno Jezero (lago nero).
La baia di Kotor, oltre ad essere una suggestiva destinazione di mare, offre numerosi itinerari con splendide viste su questo piccolo fiordo. Tra queste le più famose sono la salita alla fortezza di San Giovanni e la mulattiera nota come la scala di Kotor.
Per gli itinerari di più giorni non si può non citare la Via Dinarica il trek di più giorni attraverso i Balcani, che in Montenegro trova proprio il tratto più spettacolare ed impegnativo. In alternativa il Peak of Balkans, è un trek di circa due settimane tra le principali cime sul confine tra Montenegro, Kosovo ed Albania.
Se vuoi approfondire i migliori itinerari di trekking al mondo, troverai in questo articolo numerosi spunti interessanti.
Gli amanti dei viaggi sulle due ruote troveranno il Montenegro un vero paradiso. Il lago di Skatar, permette di percorrere le sue placide sponde in sella ad una mountain bike, tra panorami idilliaci e rilassanti, lontani dal turismo di massa. Sempre nella zona, è possibile percorrere anche il tracciato di un’antica ferrovia ora dismessa che dal lago porta a visitare l’antica città di Bar. Sempre nel contesto di facili uscite, l’area della baia di Kotor rappresenta una valida alternativa, con sentieri lungo gli oltre 100 Km di costa della zona.
Gli amanti del single track sceglieranno invece il massiccio del Durmitor, ricco di sentieri di ogni difficoltà. Esiste inoltre la possibilità di percorrere uno spettacolare giro ad anello di oltre 80 Km. I monti del Parco Nazionale di Lovcen offrono una valida alternativa, con un corrispondente giro ad anello di circa 40 Km che passa da Cetinje, l’antica capitale della nazione prima che fosse spostata a Podgorica.
Il clima continentale dell’entroterra montenegrino garantisce abbondanti nevicate ogni inverno. Non sorprende quindi che lo sci e lo scialpinismo siano attività molto praticate in questa nazione. Il resort principale del paese è quello di Kolasin, nei pressi del Parco nazionale di Biogradska Gora, con 45 Km di piste di varie difficoltà. Una valida alternativa è quello di Zabljak, nel Parco Nazionale del Durmitor, con 5 Km di piste principalmente per principianti. Quest’ultima regione, assieme a quella del parco Nazionale di Lovcen, rappresenta inoltre l’area più indicata per gli amanti dello scialpinismo.
Per approfondire le migliori destinazioni al mondo per lo scialpinismo, leggi il nostro articolo dedicato.
Nonostante le piccole dimensioni, il Montenegro offre un’ampia varietà di opzioni agli amanti dei viaggi avventurosi e degli sport outdoor. Dalla costa adriatica alle impervie montagne del Parco Nazionale del Durmitor, passando per i suoi potenti fiumi, questa nazione ha davvero tanto da offrire.
Il turismo internazionale nelle aree più note inizia ad essere ben sviluppato, ma l’interno del paese è ancora remoto e selvaggio. Aspettati quindi qualche inconveniente ed assicurati di pianificare con anticipo il tuo itinerario e programma di viaggio, e di essere esperto e consapevole dell’attività che andrai a praticare. In dubbio rivolgiti sempre a professionisti del settore od agenzie specializzate come la nostra.
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