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Portogallo: le 5 migliori avventure all’aria aperta
Baciato dall’Oceano Atlantico e sferzato dai suoi venti, il Portogallo è una meta ambita dagli amanti degli sport acquatici. Ma anche le sue isole e l’entroterra, con la loro ricca natura sapranno regalare avventure ed emozioni agli amanti degli sport all’aria aperta.
Baciato dall’Oceano Atlantico e sferzato dai suoi venti, il Portogallo è una meta ambita dagli appassionati degli sport acquatici. Ma anche le sue isole e l’entroterra, con la loro ricca natura sapranno regalare avventure ed emozioni agli amanti degli sport all’aria aperta.
In questo articolo, dopo un breve panorama generale su questa nazione dell’Europa Occidentale, descriveremo le imperdibili attività outdoor ed avventure da praticare in Portogallo.
Posizionato sull’estremo più occidentale dell’Europa, il Portogallo è una meta turistica molto gettonata. Grazie alla sua ottima cucina, le affascinanti città ed il clima piacevole per gran parte dell’anno, milioni di visitatori raggiungono questo paese ogni anno.
Il suo territorio è circondato per due lati dall’Oceano Atlantico a Nord ed Ovest dall’Oceano Atlantico, mentre ad est confina interamente con la Spagna, con la quale condivide la penisola Iberica. Vanta anche due arcipelaghi: Madeira, geograficamente appartenente all’Africa, e le Azzorre, poste sulla dorsale che scorre al centro dell’Oceano Atlantico. La cima più elevata del paese si trova proprio sull’isola di Pico, facente parte di quest’ultimo arcipelago: si tratta dell’omonimo vulcano alto 2351 metri. Il territorio è prettamente pianeggiante, con le colline e le montagne che si concentrano nell’entroterra, sul confine con la Spagna, ed in particolare nella parte settentrionale del paese, dove si estende l’unico parco nazionale, il Parque Nacional da Peneda-Gerês. La costa è lunga oltre 800 Km ed alterna spiagge sabbiose ad impressionanti scogliere a picco sull’Oceano.
Il clima è generalmente Atlantico al Nord, mite ma piovoso, e mediterraneo man mano che ci si sposta verso Sud, caldo, secco e con poche precipitazioni.
Il modo più pratico per raggiungere il Portogallo dall’Italia è in aereo, raggiungendo uno dei principali aeroporti internazionali del paese, generalmente serviti anche da compagnie lowcost. Per girare e visitare, un’auto a noleggio risulta come sempre la scelta più pratica, anche grazie al sistema stradale, capillare e ben sviluppato. Tuttavia, anche viaggiare in treno può essere una valida alternativa: le ferrovie ed i treni sono generalmente moderni, puntuali e frequenti.
Il Portogallo fa parte dell’Unione Europea dal 1986 ed adotta l’Euro dal 2002. I prezzi ed il costo della vita sono sensibilmente inferiori a quelli dell’Italia, dell’ordine del 15%.
Popolo di esploratori e navigatori, i portoghesi sono affabili ed accoglienti con gli stranieri in vacanza. Abituati a turisti dal Nord Europa e dalle isole britanniche, l’uso dell’inglese è diffuso, in particolare nelle aree più turistiche del Sud. Il clima di rilassatezza e di semplicità unito alle temperature miti, ne fanno una meta desiderata e gettonata. In ultimo ma non meno importante, la cucina portoghese è saporita e varia, spaziando dal pescato fresco dell’oceano, tra cui spicca l’immancabile merluzzo (bacalhau) alle saporitissime carni di manzo e maiale dell’entroterra. Ciliegia sulla torta, i vini portoghesi sono molto rinomati, in particolare bianchi e rosè. I rossi sono generalmente molto forti con elevate gradazioni, mentre è da assaggiare il caratteristico vino verde, ossia novello.
Con una costa oceanica lunga oltre 800 Km e numerose isole, il Portogallo è una meta molto ambita per gli amanti del kayak da mare. Tra le varie regioni dove è possibile praticare questa disciplina, l’Algarve è sicuramente quella più rinomata. Spiagge dorate si alternano ad imponenti scogliere di roccia e numerose grotte marine ed insenature rendono un’uscita in kayak da mare un evento indimenticabile. Sia che si scelga di pagaiare nei pressi della famosa grotta di Benagil con la vicina Praia de Marinha, che delle spiagge di Albufeira o della spettacolare Ponta da Piedade vicino a Sagres, non resteremo delusi.
In alternativa, si può scegliere di percorrere il Douro, il più lungo fiume portoghese, con un’avventura di circa 10 giorni lungo il suo ultimo tratto, fino all’estuario a Porto, dove si butta nell’Oceano Atlantico. La valle di questo fiume è caratterizzata da dolci colline, una delle aree vinicole più rinomate del paese e sito UNESCO patrimonio dell’umanità. Durante il percorso, mai tecnicamente impegnativo, sarà possibile combinare le bellezze naturali con l’enogastronomia e la cultura locale.
Infine, anche le Azzorre riservano itinerari interessanti, come quella all’isolotto vulcanico di Vila Franca do Campo.
Approfondisci le destinazioni migliori al mondo per il kayak da mare in questo nostro articolo dedicato!
Il ricco e variegato entroterra portoghese fa da cornice a numerosi ed interessanti itinerari di escursionismo. Come se non bastasse, anche lungo la costa e negli splendidi arcipelaghi di Madeira e delle Azzorre è possibile trovare percorsi affascinanti, tra montagne e mare.
Partendo proprio dalle Azzorre, non possiamo non citare la salita al Monte vulcanico Pico, nell’omonima isola. Tecnicamente non impegnativa, viene affrontata in giornata, ed è comunque riservata ad escursionisti esperti, anche in virtù degli oltre 1100 metri di dislivello che si dovranno affrontare per raggiungere la cima di questo vulcano quiescente, alto 2351 metri. Restando nelle Azzorre, ci spostiamo sull’isola principale Sao Miguel. Tra i numerosi itinerari possibili, ci permettiamo di raccomandare quello che porta alla Lagoa Das Sete Cidades, la caldera di un vulcano oramai spento trasformatasi in due laghi gemelli, uno di colore verde e l’altro blu.
Spostandoci a Madeira, il trekking più noto è senz’altro l’impegnativo percorso che collega i due principali picchi dell’isola, il Pico do Arieiro ed il Pico Ruivo. Non è adatto a tutti, gli oltre 12 Km di lunghezza e 900 metri di dislivello richiedono allenamento. Eppure, la fatica sarà ampiamente ripagata dalle spettacolari viste di cui godremo lungo l’itinerario.
Trasferendoci sul Portogallo continentale, il trekking multigiorno più famoso è senza dubbio la Rota Vicentina, noto anche come sentiero dei pescatori. In circa 14 giorni sarà possibile percorrere gli oltre 220 Km di questo percorso, con splendidi scorci sulla costa atlantica, da Lagos a Sines.
Infine, l’area più interessante per le escursioni in giornata è quella del Nord del paese, dove si concentrano le principali catene montuose ed in particolare il Parco Nazionale del Peneda-Geres. Altro percorso poco noto ma spettacolare è il Passadiços do Paiva, un sentiero fatto da passerelle e ponti che costeggia ed attraversa il fiume Paiva, nell’entroterra della città di Porto.
Se vuoi approfondire i migliori itinerari di trekking al mondo, troverai in questo articolo numerosi spunti interessanti.
Non potendo vantare grandi cime e passi alpini, il ciclismo su strada non è tra le discipline più apprezzate del Portogallo. D’altro canto, le piacevoli colline dell’entroterra ed i numerosi sentieri sulla costa, unito ad un clima mite e poco piovoso per gran parte dell’anno, ben si prestano per escursioni in mountain bike, di uno o più giorni. A tal fine sono stati creati i “Cyclin’Portugal Centers”, aree ed itinerari appositamente tracciati per scoprire il territorio, dotati di infrastrutture adatte ad accogliere i ciclisti ed approvati dalla federazione ciclistica portoghese stessa. Sono divisi in 4 colori a seconda del livello di difficoltà ed impegno richiesto: verde-facile, blu-intermedio, rosso-difficile e nero-molto difficile.
Tra gli itinerari degni di nota, non si può partire se non con l’Atlantic Route, che segue parte del percorso EuroVelo1, ed in 9 giorni e oltre 450 Km collega Faro, in Algarve, alla capitale Lisbona. Lungo il tracciato, che in parte ricalca il sentiero dei pescatori descritto in precedenza, incontreremo spiagge, scogliere, villaggi di pescatori ma anche vibranti città come Faro, Lagos, Sines ed ovviamente Lisbona.
Spostandoci nell’entroterra, l’Alentejo è ricco di antichi borghi medievali ed intriso di storia, l’ideale per unire il piacere dell’attività sportiva con l’esplorazione e la scoperta culturale. Una fitta rete di sentieri e tracciati, per un totale di oltre 3000 kilometri, permette di esplorare questa splendida regione. In Alentejo, tutte le strade portano ad Evora, capoluogo della regione, che merita assolutamente una tappa.
Gli amanti dei single track, infine, troveranno numerosi itinerari nella Serra da Lousã, una modesta catena montuosa a metà strada tra Lisbona e Porto, ammantata di foreste da scendere a tutta velocità con la propria mountain bike. Nell’area si trovano anche ben 9 Bike parks, per gli amanti del Downhill.
L’ampia costa atlantica e le numerose isole del Portogallo non potevano che essere anche casa di spettacolari siti di immersione. Gli spot più spettacolari sono quelli in pieno oceano Atlantico delle isole Azzorre, dove sarà possibile ammirare barriere coralline, relitti ed una ricchissima fauna ittica, composta da tartarughe, delfini, balene e squali. Proprio per questo motivo, le Azzorre sono anche la migliore destinazione per avvistare cetacei. Qui infatti i grandi cetacei, come balenottere azzurre e capodogli, tra aprile e giugno sono di passaggio nella loro migrazione dall’Equatore al Polo Nord ed è facile poterli ammirare. Gli isolani vantavano un’antica tradizione di balenieri, ma ora che la caccia a questi mammiferi è vietata hanno riconvertito le loro conoscenze in una professione più green ed accompagnano i turisti ad ammirare i giganti del mare.
Spostandoci nel Portogallo continentale, altri rinomati siti di immersione si trovano nei pressi della cittadina di Sesimbra, poco distante da Lisbona. Qua, infatti, è presente un’area marina protetta dove è possibile ammirare coralli, grotte sottomarine e perfino un relitto.
Infine, ovviamente, non poteva mancare l’Algarve. In questa regione esistono diversi siti di immersione interessanti ma i principali e più famosi sono a Sagres, Lagos e Albufeira. Qui potremo vedere barriere coralline, grotte sotterranee e relitti di navi affondate.
Dal Porto fino all’Algarve, il surf è una disciplina molto pratica in tutto il Portogallo, che vanta alcuni dei migliori spot d’Europa. Generalmente, le onde sono meno grandi in estate e nel Sud del paese, che però al contempo offre anche un clima più temperato tutto l’anno. Per questo motivo i surfisti più esperti cavalcano le onde al Centro-Nord in estate e si spostano in Algarve in inverno, quando le onde diventano interessanti anche in quest’area e si può comunque godere di un clima mite.
Tra le più rinomate cittadine troviamo Ericeira, Nazarè e Peniche, tutte poste sopra Lisbona. Queste località sono note per le dimensioni e la forza delle loro onde e non sono quindi destinazioni adatte a principianti.
È possibile surfare perfino appena fuori dal centro di Lisbona, a Carcavelos.
Spostandoci sulla Costa Vicentina ed in Algarve, troviamo spot adatti con fondale sabbioso ed onde generalmente non eccessivamente grandi, adatti a principianti. I più rinomati e frequentati sono quelli di Arrifana e Praia do Amado in Alentejo e Sagres in Algarve.
Dalle coste sferzate dalle onde e dal vento, agli incantevoli itinerari nell’entroterra, passando per gli splendidi arcipelaghi di Madeira e delle Azzorre, il Portogallo saprà regalare avventure emozionanti e panorami suggestivi agli amanti delle attività all’aria aperta.
Sebbene sia una nazione sicura ed abituata al turismo internazionale da decenni, assicurati di essere esperto e consapevole dell’attività che andrai a praticare e del percorso scelto. In dubbio rivolgiti sempre a professionisti del settore od agenzie specializzate come la nostra.
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