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Salita al vulcano Pico, alle Azzorre
Pico è un vulcano isola situato nell’arcipelago delle Azzorre portoghesi. La salita ai suoi 2531 metri d’altezza, rappresenta una delle principali attrazioni dell'isola.
Pico è un vulcano attivo situato sull’omonima isola, facente parte dell’arcipelago delle Azzorre portoghesi. Con i suoi 2531 metri d’altezza, rappresenta la cima più elevata dell’intero Portogallo.
Salire sulla sommità della montagna/vulcano rappresenta una delle attrattive principali dell’isola e delle Azzorre, e molti escursionisti si cimentano in questa avventura giornaliera. Tuttavia, l’escursione sebbene mai tecnicamente impegnativa, richiede un minimo di organizzazione ed un discreto allenamento.
In questo articolo, dopo una breve introduzione sull’isola, andiamo a descrivere l’itinerario di trekking per la salita alla cima di Pico.
L’isola di Pico fa parte dell’arcipelago delle Azzore. Posto nel gruppo centrale, assieme alle isole di Faial, Sao Jorge, Graciosa e Terceira, è la seconda per estensione, dopo Sao Miguel. Dovunque ci troviamo, il panorama è dominato dall’impressionante cono vulcanico. Sulla sua sommità è presente il cratere principale e, all’interno di questo, si eleva un secondo cono noto come Piquinho, di circa 70 metri.
Il clima, come per tutte le altre isole dell’arcipelago, è oceanico, con elevata umidita e frequenti perturbazioni di rapido passaggio ma, data la bassa latitudine e l’effetto della corrente del Golfo, anche con temperature miti tutto l’anno.
L’isola di Pico è rinomata per i campi di lava vulcanica coltivati a vite, noti come lajidos, che danno origine a vini rossi molto forti e corposi, grazie al sole subtropicale ed alla scelta di mantenere i filari bassi, più vicini al calore emanato dal terreno.
Gli abitanti dell’isola vantavano inoltre una forte passato da balenieri. In seguito alla proibizione della caccia alla balena, gli isolani hanno riconvertito la loro esperienza nelle attività di whale watching, che rappresenta un’altra delle principali attrazioni di Pico.
Il percorso non presenta difficoltà tecniche significative, ma i circa 1100 metri di dislivello positivo richiederanno un discreto allenamento. Anche la discesa, molto ripida, può presentare qualche rallentamento a chi non è particolarmente abituato ad andare in montagna.
Per quanto riguarda l’abbigliamento e l’attrezzatura, saranno indispensabili un buon paio di scarpe da trekking, dato che le rocce sono di natura vulcanica e possono essere molto taglienti. Prevedi di portare anche una mantella impermeabile, dato che il clima può essere molto variabile alle Azzorre. Nonostante tu possa partire con il caldo, ricordati inoltre che sarai ad oltre 2000 metri d’altezza e, se il meteo è brutto può fare freddo. Tieni nello zaino anche una felpa od una giacca. Infine, non scordare acqua e snacks. Il percorso durerà in tutto circa 7h, tra andata e ritorno, e lungo il sentiero non ci sono fonti d’acqua potabili.
Venendo alla logistica, fino a 160 persone contemporaneamente e 320 in tutto l’arco della giornata sono autorizzate a percorrere il sentiero alla vetta di Pico. Durante i periodi di alta stagione, che coincidono con l’estate e con il periodo più favorevole per la salita, è bene prenotare con anticipo il tuo accesso al parco, attraverso il portale dedicato.
Potrai inoltre scegliere di salire in diurna od anche in notturna, la casa dei guardiani ha sempre una presenza fissa. I più avventurosi potranno anche pernottare all’interno del cratere vulcanico principale, ai piedi del Piquinho, per godere dell’alba dalla cima. Infine, se non te la senti di affrontare la salita da solo, puoi appoggiarti ad una guida locale od un’agenzia specializzata, come la nostra.
La salita parte e termina sempre dalla Casa da Montanha, dove si mostrano i biglietti di accesso al personale, sempre presente. Il sentiero è ben indicato da 47 paletti di legno, in modo che sia davvero difficile perdere la traccia, anche in caso di nebbia (evento tutt’altro che remoto). Il sentiero è da subito molto ripido e dopo circa 45 minuti di cammino si arriva al Furna Abrigo, un tunnel lavico dove è stata predisposto il sentiero, per poter osservare al meglio gli interessanti fenomeni geologici associati all’attività vulcanica. A circa metà percorso il bosco e la vegetazione lasciano il posto ai pascoli ed alle brulle colate laviche e se il clima è favorevole si può godere di splendide viste su Pico e le altre isole dell’arcipelago. Contemporaneamente il sentiero diventa meno pendente, fino ad arrivare al cratere vulcanico principale ed al 47° paletto. Ora resta l’ultima impegnativa salita, molto ripida, fino alla cima del Piquinho, vero apice della momtagna. Da qui, il panorama, con il cielo privo di nuvole, è incredibile. La discesa, assolutamente da non sottovalutare per le pendenze, avviene sullo stesso itinerario di salita.
Al seguente link potrai scaricare la mappa e la traccia GPS, per organizzare il tuo trekking in autonomia.
Raccomandiamo sempre di effettuare l’escursione solo con una condizione fisica adatta a percorrere l’itinerario in sicurezza, con l’attrezzatura adeguata e di valutare il meteo prima di partire.
Se sei in dubbio contatta un esperto locale o rivolgiti ad agenzie specializzate come la nostra.
La salita al Vulcano Pico, rappresenta una delle principali attrazioni ed avventure delle Azzorre.
Se sei interessato ad approfondire le avventure all’aria aperta da praticare in Portogallo, ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato!
In questo articolo, troverai invece la descrizione di un altro grande classico delle escursioni da fare alle Azzorre, il trekking a Sete Cidades.
Infine, se sei in cerca di qualche idea e spunto sui migliori itinerari di trekking in giro per il mondo, questo articolo fa al caso tuo.
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